Piano provvisorio di assegnazione delle frequenze per il servizio radiofonico digitale nella regione del Trentino Alto Adige
Progetto pilota nella provincia autonoma di Trento
(Delibera n. 180/12/CONS)
L’AUTORITA’
NELLE riunioni del Consiglio dell’8 marzo 2012 e del 4 aprile 2012;
VISTA la legge 31 luglio 1997, n. 249, recante “Istituzione dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni e norme sui sistemi delle comunicazioni e radiotelevisivo”;
VISTA la legge 6 agosto 1990, n. 223, recante “Disciplina del sistema radiotelevisivo pubblico e privato”;
VISTO il decreto-legge 23 gennaio 2001, n. 5, recante “Disposizioni urgenti per lo sviluppo equilibrato dell’emittenza televisiva e per evitare la costituzione o il mantenimento di posizioni dominanti nel settore radiotelevisivo”, convertito, con modificazioni, dalla legge 20 marzo 2001, n. 66, e successive modificazioni e integrazioni;
VISTO il decreto legislativo 1° agosto 2003, n. 259 recante “Codice delle comunicazioni elettroniche”, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 215 del 15 settembre 2003;
VISTA la legge 3 maggio 2004, n. 112, recante “ Norme di principio in materia di assetto radiotelevisivo e della RAI-Radiotelevisione Italiana S.p.a., nonché delega al Governo per l’emanazione del testo unico della radiotelevisione”;
VISTO il decreto legislativo 31 luglio 2005, n. 177, recante “ Testo unico della radiotelevisione”, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 208 del 7 settembre 2005 – Supplemento Ordinario;
VISTO il decreto-legge 8 aprile 2008, n. 59, recante disposizioni urgenti per l’attuazione di obblighi comunitari e l’esecuzione di sentenze della Corte di giustizia delle Comunità europee, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 giugno 2008, n. 101, e, in particolare, l’art. 8-novies, e successive modificazioni;
VISTO il decreto del Ministro dello sviluppo economico 10 settembre 2008, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 238 del 10 ottobre 2008, e le successive modificazioni e integrazioni, con il quale, in ottemperanza all’articolo 8-novies della citata legge n. 101 del 2008, è stato definito il calendario nazionale per il passaggio definitivo alla trasmissione televisiva digitale terrestre con l’indicazione delle aree territoriali interessate e delle rispettive scadenze;
VISTO il Piano nazionale di ripartizione delle frequenze approvato con decreto del Ministro delle sviluppo economico 13 novembre 2008, pubblicato nel supplemento ordinario n. 255 alla Gazzetta Ufficiale n. 273 del 21 novembre 2008, così come modificato dal decreto 4 maggio 2011 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 143 del 22 giugno 2011;
Vista la delibera n. 353/11/CONS, recante “Nuovo regolamento relativo alla radiodiffusione televisiva terrestre in tecnica digitale” pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 155 del 6 luglio 2011;
VISTA la delibera n. 249/02/CONS, recante “ Approvazione del piano nazionale di assegnazione delle frequenze per la radiodiffusione sonora in tecnica digitale (PNAF- DAB-T)” pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 187 del 10 agosto 2002;
VISTA la delibera n. 149/05/CONS del 9 marzo 2005, recante “Approvazione del regolamento recante la disciplina della fase di avvio delle trasmissioni radiofoniche terrestri in tecnica digitale”, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 69 del 24 marzo 2005;
VISTA la delibera n. 163/06/CONS del 22 marzo 2006, recante “ Approvazione di un programma di interventi volto a favorire l’utilizzazione razionale delle frequenze destinate ai servizi radiotelevisivi nella prospettiva della conversione alla tecnica digitale”;
VISTA la delibera n. 665/06/CONS del 23 novembre 2006, recante “Consultazione pubblica concernente una indagine conoscitiva sulla fornitura di servizi radiofonici in tecnica digitale anche mediante ulteriori standard disponibili ai fini dell’integrazione del regolamento recante la disciplina della fase di avvio delle trasmissioni radiofoniche in tecnica digitale approvato con delibera n. 149/05/CONS”;
VISTA la delibera n. 664/09/CONS del 26 novembre 2009, recante “Regolamento recante la nuova disciplina della fase di avvio delle trasmissioni radiofoniche terrestri in tecnica digitale”;
VISTA la delibera n. 300/10/CONS del 15 giugno 2010 recante “Piano nazionale di assegnazione delle frequenze per il servizio di radiodiffusione televisiva terrestre in tecnica digitale: criteri generali”;
CONSIDERATO che la delibera n. 664/09/CONS stabilisce una nuova disciplina della fase di avvio delle trasmissioni radiofoniche terrestri in tecnica digitale , in accordo con i criteri e i principi direttivi contenuti nell’articolo 24, comma 1, della legge n. 112 del 2004 e nel rispetto dei principi dettati dal Codice delle comunicazioni elettroniche e dal Testo unico della radiotelevisione, tale da consentire lo sviluppo della radiofonia digitale come naturale evoluzione del sistema analogico alla luce dell’innovazione tecnologia e dell’utilizzazione razionale e pluralistica delle frequenze;
CONSIDERATO che il Regolamento allegato alla delibera n. 664/09/CONS definisce il “piano di assegnazione delle frequenze per la radiodiffusione sonora in tecnica digitale” come: “il piano di assegnazione delle frequenze per la radiodiffusione sonora in tecnica digitale nelle aree territoriali nelle quali si è concluso il passaggio definitivo alle trasmissioni televisive digitali terrestri, redatto dall’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni secondo i criteri dell’art. 13 del Regolamento stesso”;
CONSIDERATO inoltre che il succitato Regolamento definisce i “Bacini di utenza locali” come: “Aree geografiche di suddivisione del territorio nazionale secondo quanto previsto dal Piano di Assegnazione delle Frequenze per la radiodiffusione sonora in tecnica digitale, nelle quali ogni operatore di rete esercisce uno o più impianti di diffusione. I bacini di utenza possono essere suddivisi in sub-bacini per espressa previsione dello stesso Piano di Assegnazione delle Frequenze”;
CONSIDERATO che sulla base delle disposizioni previste dall’art.13 del Regolamento allegato alla suddetta delibera n. 664/09/CONS, si sono tenute audizioni alle quali sono state chiamate a partecipare, oltre alla RAI Radiotelevisione Italiana S.p.A. e la RAS Radiotelevisione Azienda Speciale (Rundfunk-Anstalt Südtirol), anche le associazioni rappresentative delle emittenti radiofoniche nazionali e locali, finalizzate primariamente ad identificare l’ambito territoriale dei bacini di utenza per la predisposizione della relativa pianificazione delle frequenze in banda III -VHF per la radiofonia digitale;
RITENUTO opportuno, nelle more dell’identificazione dei bacini di utenza per le emittenti locali sul tutto il territorio nazionale, agevolare l’avvio del mercato della radiofonia digitale, a partire da aree territoriali nelle quali si è concluso il passaggio definitivo alle trasmissioni televisive digitali terrestri;
CONSIDERATO che nell’ambito delle audizioni è stata avanzata una proposta di avviare un progetto pilota nella Provincia di Trento, dalla quale trarre utili indicazioni sulle dinamiche di mercato e le possibilità di sviluppo del servizio, basato sulla pianificazione delle risorse necessarie nella medesima Provincia, a carattere temporaneo, in modo da conseguire dall’implementazione dello stesso progetto informazioni utilizzabili per la pianificazione dell’intero territorio nazionale;
CONSIDERATO che successivamente anche la RAS Radiotelevisione Azienda Speciale (Rundfunk-Anstalt Südtirol) ha manifestato interesse all’espansione del servizio nella Provincia di Bolzano, area che vede già, peraltro, una significativa diffusione presso l’utenza di ricevitori radiofonici digitali;
CONSIDERATO che in ogni caso la RAS Radiotelevisione Azienda Speciale (Rundfunk-Anstalt Südtirol) ha già avanzato richiesta di modifica dei propri titoli abilitativi al fine di poter operare le proprie reti su blocchi di frequenze coerenti con la pianificazione nazionale per il servizio radiofonico digitale;
CONSIDERATA l’opportunità di iniziare la pianificazione prendendo in considerazione contemporaneamente i bacini di Trento e Bolzano corrispondenti alle aree territoriali delle singole Provincie Autonome, aree dove vi è una piena disponibilità di risorse; in particolare, tenendo debitamente conto degli esiti della Conferenza regionale di pianificazione di Ginevra ’06 (GE06), risulta ragionevolmente conseguibile la disponibilità n. 8 blocchi nella Provincia Autonoma di Trento (canali VHF 10 e 12) e 8 blocchi nella Provincia Autonoma di Bolzano (canali VHF 10 e 12);
TENUTO CONTO che, dalle informazioni risultanti ai sensi della delibera n. 664/09/CONS art. 12, circa il numero delle emittenti locali che si sono opportunamente consorziate o aventi titolo, il numero dei blocchi sopra indicato risulta idoneo a soddisfare le potenziali esigenze in entrambi i bacini, tenendo conto della necessità di assicurare l’uso efficiente delle risorse e la compatibilità tra reti locali che operano in differenti bacini;
RITENUTO, in definitiva, opportuno dare avvio al progetto pilota per la radiodiffusione sonora digitale nella Provincia di Trento sulla base delle risorse di frequenze disponibili sopra indicate, prevedendo modalità per trarre da tale progetto informazioni utili ai fini delle successive attività di pianificazione e gestione delle risorse per il servizio radiofonico digitale su tutto il territorio nazionale;
RITENUTO altresì che, sulla base delle valutazioni che precedono, il Ministero dello sviluppo economico debba contestualmente avviare le negoziazioni bilaterali di coordinamento con i Paesi esteri interessati, al fine di stabilire gli accordi necessari a conseguire la disponibilità delle risorse di frequenze sopra indicate;
UDITA la relazione dei Commissari Michele Lauria e Stefano Mannoni, relatori ai sensi dell’articolo 29 del Regolamento concernente l’organizzazione ed il funzionamento dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni;
DELIBERA
Art. 1
(Piano provvisorio di assegnazione delle frequenze per il servizio radiofonico digitale per un progetto pilota)
1. Il presente provvedimento reca il piano provvisorio di assegnazione delle frequenze per il servizio radiofonico digitale terrestre nelle Provincie Autonome di Trento e Bolzano.
2. Il piano provvisorio di assegnazione delle frequenze per la radiodiffusione radiofonia terrestre in tecnica digitale è costituito dai seguenti blocchi di frequenze nella banda III VHF, come identificati negli Atti finali della Conferenza di pianificazione UIT di Ginevra ’06 (GE06), utilizzabili nei bacini di utenza per le diffusioni locali corrispondenti al territorio delle Provincie Autonome di Trento e Bolzano:
Impiego | Blocchi di frequenze |
Rai- Radiotelevisione Italiana SpA e reti nazionali | 12A, 12B e 12C |
Reti locali | 12D, 10A, 10B, 10C, 10D |
3. Le reti sono realizzate in tecnica isofrequenziale. I blocchi di frequenze di cui al comma 2 sono utilizzabili nel rispetto dei vincoli radioelettrici con le utilizzazioni dei Paesi confinanti in conformità dell’Accordo di Ginevra ‘06.
4. Il piano provvisorio di cui al comma 2 è rivedibile alla luce della definitiva valutazione delle esigenze del mercato nei bacini di utenza interessati, dell’evoluzione della pianificazione dei bacini limitrofi e dell’esito delle negoziazioni internazionali.
Articolo 2
(Attribuzione dei diritti d’uso delle frequenze)
1. L’attribuzione agli operatori dei diritti d’uso delle frequenze ai sensi del presente provvedimento è disposta dal Ministero dello sviluppo economico, attraverso procedure eque, trasparenti e non discriminatorie, in via temporanea e fino all’assegnazione definitiva a seguito dell’adozione del piano nazionale di assegnazione delle frequenze per il servizio radiofonico in tecnica digitale.
2. Ai fini di cui al comma 1, il Ministero dello sviluppo economico, entro 60 giorni dalla pubblicazione sul sito web dell’Autorità del presente provvedimento, assegna a tutti i soggetti aventi titolo i diritti di uso per un progetto pilota nel bacino di utenza corrispondente alla provincia di Trento, secondo i criteri e le procedure di cui agli artt. 12 e 13 della delibera n. 664/10/CONS, tenendo conto della necessità di assicurare l’uso efficiente delle risorse e la compatibilità tra reti locali che operano in differenti bacini.
3. A richiesta, ovvero al fine di assicurare la compatibilità con il progetto pilota di cui al comma 2, il Ministero dello sviluppo economico provvede affinché le frequenze previste dalle autorizzazioni rilasciate nella Provincia di Bolzano siano coerenti con il piano provvisorio di cui all’art. 1.
4. I soggetti che risultano assegnatari dei diritti di uso delle frequenze per il progetto pilota ai sensi del presente provvedimento, trascorsi 180 giorni dal conseguimento del titolo presentano, entro il giorno 15 del mese successivo, al Ministero dello sviluppo economico ed all’Autorità, una relazione sugli esiti dell’attività svolta, gli obiettivi raggiunti e le criticità rilevate.
La presente delibera è trasmessa al Ministero dello sviluppo economico e pubblicata sul sito web dell’Autorità.
Roma, 4 aprile 2012
IL PRESIDENTE
Corrado Calabrò
IL COMMISSARIO RELATORE
Michele Lauria
IL COMMISSARIO RELATORE
Stefano Mannoni
Per attestazione di conformità a quanto deliberato
IL SEGRETARIO GENERALE
Roberto Viola